Il Consiglio nazionale dei chimici ha segnalato alla Commissione europea la violazione della normativa comunitaria in materia di classificazione rifiuti, avendo previsto l' Italia l'applicazione della classe di pericolo H1H2 H9 H12 H13 e H15 senza alcun limite ponendosi come unico paese ove un rifiuto debba esser classificato pericolo sulla base di tali classi.
“La norma presenta aspetti paradossali in quanto in mancanza di una certezza sulla presenza di una determinata sostanza si deve applicare la classe di pericolo”, afferma il Consiglio.
Secondo questo contesto normativo, il cloruro di sodio non esistendo in soluzione quale sostanza dovrebbe “essere considerato come sodio metallico in acqua (sic) e cloro gassoso (sic) o ancora peggio un rifiuto organico domestico che contiene insalata, dato che la stessa potrebbe cedere acido acetico in teoria pericoloso (se puro ma questo la norma non lo considera) va classificato in H15”, conclude il Cnc.