Il 30 aprile 2016 scade il termine entro il quale alcuni gestori di rifiuti (come gli speciali, i veicoli fuori uso, i Raee) nonché i produttori di imballaggi e di Aee devono presentare alle Camere di commercio il Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud), la comunicazione annuale relativa ai rifiuti gestiti nell'anno precedente istituita con la legge 70/1994 e specificata dalla normativa speciale in materia.
A tal fine, il Dpcm 21 dicembre 2015 ha confermato il Dpcm 17 dicembre 2014 e quindi, anche per la dichiarazione 2016 (dati 2015), i soggetti obbligati dovranno utilizzare la stessa modulistica e le stesse istruzioni della dichiarazione 2015 (dati 2014).
Il Dpcm 21 dicembre 2015 non introduce nuove prescrizioni rispetto al regolamento del 2014 ma prevede la divulgazione di "informazioni aggiuntive" alle istruzioni indicate negli allegati del Dpcm 17 dicembre 2014 attraverso i siti www.sviluppoeconomico.gov.it, www.minambiente.it; www.isprambiente.gov.it, www.unioncamere.it, www.infocamere.it; www.ecocerved.it.
In data 2 marzo 2016 sul citato sito internet dell’Ispra sono state pubblicate (ex articolo 1, comma 3 del Dpcm 21 dicembre 2015) delle prime istruzioni aggiuntive alle istruzioni riportate in allegato al Dpcm 17 dicembre 2014.
Si ricorda che in virtù di quanto stabilito dal Dl 210/2015 ("Milleproroghe"), fino al 31 dicembre 2016 continuano ad applicarsi gli obblighi previsti dall'articolo 189 del Dlgs 152/2006 nella versione antecedente al Dlgs 205/2010. Questo significa che anche i soggetti obbligati agli adempimenti previsti dal Sistri, nuovo sistema informatico di controllo, per tutto il 2016 dovranno continuare ad effettuare il tracciamento "tradizionale" dei rifiuti e quindi presentare, nei termini sopracitati, la dichiarazione Mud.